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Fossati, Ivano.

Cantautore italiano. Nel 1971 incise il suo primo album, Dolce acqua, alla guida del gruppo rock Delirium. Insieme allo stesso complesso conobbe il suo primo grande successo nel 1972 con il brano Jesahel. Dal 1973 iniziò la sua carriera solista, che comunque non gli impedì di continuare a collaborare con vari musicisti italiani (Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Paolo Conte) e stranieri (Trilok Gurtu, Tony Levin, Guy Barker, Nguyen Le). Il vivo interesse per la musica a tutto campo lo spinse a scrivere musica per il teatro, per il cinema (Il Toro, 1994, L'estate di Davide, 1998, e A cavallo della tigre, 2002, tutti di Carlo Mazzacurati) e per molti grandi interpreti della canzone italiana, tra i quali Mina, Patty Pravo, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Mia Martini, Loredana Berté e Adriano Celentano. Raffinato autore di testi, compositore e interprete, F. passò dai primi esperimenti musicali legati al rock progressivo a soluzioni melodiche che risentirono fortemente delle sonorità etniche di ogni parte del mondo e delle ritmiche jazz. Compose numerosi album, tra cui citiamo: Il grande mare che avremmo attraversato (1973); Goodbye Indiana (1975); La casa del serpente (1977); La mia banda suona il rock (1979); Panama e dintorni (1980); Le città di frontiera (1983); Ventilazione (1984); 700 giorni (1986); La pianta del tè (1988), che contiene il brano Questi posti davanti al mare, con cui vinse il Premio Tenco 1988; Discanto (1990), lavoro ricercato in cui introdusse nuovi strumenti come la chitarra portoghese a cinque corde doppie; Lindbergh (1992); Macramé (1996); La disciplina della terra (2000). Nel 2001 F. diede vita al progetto "Ivano Fossati Double Life", un gruppo musicale nato con lo scopo di affrontare un lavoro sulla composizione che fosse alternativo alla canzone; il cantautore genovese realizzò così il suo primo album interamente strumentale: Not one word (2001). I lavori successivi furono Lampo viaggiatore (2003), un disco live del 2004, il singolo Mio fratello che guardi il mondo e l'album L'arcangelo (2006). Nel 2005 F. ricevette il premio Librex-Montale (Poetry for Music) dell'anno e un importante riconoscimento "per il suo speciale contributo artistico alle sorti della forma canzone" da parte delle università di Macerata e di Camerino (n. Genova 1951).